Un po’ di storia
Le primissime testimonianze umane a Malta, risalgono al 5000 a. C.; infatti resti dell’età della pietra furono rinvenuti a Ghar Dalam, una caverna vicino a Birzebbuga, nella parte meridionale dell’isola. All’interno della grotta furono rinvenute anche ossa fossili di numerosi animali tra cui gli elefanti nani.
Quando l’uomo arrivò sull’isola trovò un paesaggio boscoso e ricco di fauna ed è probabile che i primi abitanti di Malta arrivarono attraversando il mare dalla Sicilia fino a Malta, a bordo di imbarcazioni poco più grandi di una zattera. I primi insediamenti umani furono quelli di contadini che vivevano nelle caverne, i quali sapevano navigare e conoscevano gli elementi della natura.
In uno dei siti dell’isola sono stati scoperti frammenti di vasellame simili a quelli trovati in Sicilia e una delle prime rappresentazioni del corpo umano al mondo, sotto forma di statuetta, raffigurante un corpo femminile.
La posizione strategica di Malta, all’interno del Mediterraneo, tra Europa e Africa a metà strada tra le antiche Colonne d’Ercole, Gibilterra e il Medio Oriente, l’ha resa con il tempo una roccaforte perfetta per molti dominatori: Fenici, Romani, Arabi, Angioini, Aragonesi, Cavalieri di San Giovanni (Cavalieri di Malta), Italiani e Inglesi; sempre per un unico obiettivo: il controllo del mare Mediterraneo.
Differenti popoli hanno dominato l’isola, oggi Malta è il nome ufficiale dell’isola, ma ogni popolo dominatore ha dato un nome differente all’isola: i Fenici che la dominarono intorno all’anno 1000 per circa 6 secoli, sviluppando l’attività per la quale erano già noti in tutto il Mediterraneo, cioè il commercio, la chiamavano “Malat”; la seguente dominazione romana la ribattezzò “Melita”.
La dominazione Bizantina dell’isola durò dal IV al IX d. C., per poi passare sotto quella Araba nell’870. La dominazione Araba durò circa due secoli e portò dei cambiamenti nella tradizione sociale, economica e linguistica: furono per esempio introdotte nuove tecniche d’irrigazione e nuove colture, come alberi d’arancio, limone e cotone, inoltre il periodo di dominazione araba, fu caratterizzato da tolleranza e rispetto per la cultura cristiana.
La colonizzazione dell’isola continuò: dopo la dominazione araba, l’isola fu conquistata dai Normanni, e a seguire dagli Angioini, Svevi e Aragonesi, fino a finire sotto la dominazione spagnola. La presenza spagnola durò fino al 1530, anno in cui le isole maltesi furono date (in termini di lascito perpetuo) dalla Spagna di Carlo V ai Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme, che da allora vennero conosciuti con il nome dei Cavalieri di Malta. Il compito dei Cavalieri era la difesa del cristianesimo su base militare.
I Cavalieri di Malta persero la loro popolarità nel corso del XVIII secolo, quando nel 1798 la flotta di Napoleone apparve al largo del porto di La Valletta. La “dominazione” francese cambiò l’assetto sociale, militare e amministrativo dell’isola ed è anche per questo che i francesi non furono mai ben visti dai maltesi, e grazie all’aiuto della Gran Bretagna e del Regno delle due Sicilie, Malta riuscì a liberarsi dei francesi. Nel 1800 Malta diventò un protettorato inglese perciò entrò a far parte dell’Impero Britannico nel 1814.
La posizione di Malta al centro del Mediterraneo le permise di avere un ruolo strategico in ambito commerciale, grazie alla sua vicinanza con il canale di Suez, importante via d’accesso verso le Indie orientali ma ciò le ha comportato anche dei sacrifici, infatti, durante la Seconda Guerra Mondiale, a causa della sua posizione al centro del Mediterraneo fu oggetto di ripetuti bombardamenti e tentavi d’invasione, che la portarono a prendere le distanze dalla Gran Bretagna fino ad ottenere la completa indipendenza nel 1964. Dieci anni dopo fu proclamata la Repubblica di Malta.
Nel 2004 Malta divenne membro dell’Unione Europea e dal 2008 la moneta nazionale dell’isola è l’Euro.
Malta ha più di una lingua ufficiale: inglese, italiano e maltese. La lingua maltese è una discendente del dialetto arabo che si parlava a Malta durante l’Alto Medioevo, anche se molti maltesi preferiscono attribuirgli un’origine fenicia. La lingua maltese odierna è ampiamente influenzata dalla lingua italiana e inglese, tuttavia, il maltese è piuttosto un linguaggio unico: l’unica lingua semitica scritta con l’alfabeto latino.
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Cosa visitare
Mdina
La “Città del silenzio”, vecchia di 3000 anni. Città caratterizzata da edifici normanni e barocchi e da stretti vicoli acciottolati, Mdina è appollaiata su un’altura rocciosa a circa 15 chilometri a ovest di La Valletta, dalla quale si gode una stupenda vista sull’isola. Qui si possono visitare alcuni edifici medievali tra cui il Palazzo Falson, risalente al 1495, in stile normanno. La piazza centrale di Mdina è dominata dalla Cattedrale di San Paolo, chiesa cattolica dell’XI secolo.
Chi è appassionato d’archeologia, non deve perdere una visita ai templi preistorici di Hagar Qim, del 3800 a. C. i quali riportano direttamente all’età del rame. Il complesso megalitico del tempio è ricco di sculture di animali, idoli e altari sacrificali, il tutto realizzato con semplici utensili di selce e di ossidiana. Enormi lastre calcare formano una serie di ovali sistemati secondo un motivo che gli archeologi hanno paragonato alle statuette della Dea Madre rinvenute sul posto.
Gozo
Isola più attraente della vicina isola maggiore, sia per la bellezza del mare che per l’interno ricco di testimonianze preistoriche e medievali. Il complesso dei templi di Ggantija nei pressi di Xaghra, è uno dei più straordinari dell’era neolitica.
Gozo è il luogo ideale per le escursioni a piedi, e una delle più belle è quella lungo le scogliere di Dingli, dove la terra cade a strapiombo nel mare per 220 metri. Sulla costa orientale si trovano le spiagge migliori, come quella di Ramla Bay. Sulla costa occidentale si trova Dwejra point che è uno dei luoghi più spettacolari di Malta, soprattutto per le immersioni con acque profonde, grotte e archi. Qui sorge la Finestra Azzurra, imponente arco roccioso accanto alla costa, a picco sul mare.
Poco lontano si trova l’Inland Sea, un bacino isolato di acqua, connesso al mare esterno da un piccolo canale che passa sotto la roccia, navigabile con una piccola barca.
Ultimo sito che merita una visita è la laguna blu di Comino, l’isola più piccola, senza auto e con solo qualche contadino che vi abita.
La Valletta
Capitale dell’isola è museo a cielo aperto. Questa città conserva intatte prestigiose mura cinquecentesche, nonché numerose piazze con palazzi e cattedrali maestose. L’Auberge de Castille, in passato dimora spagnola e portoghese, oggi è la residenza del Primo Ministro. La Cattedrale e il Museo di St. John rappresentano il capolavoro in arte barocca. All’interno sono conservate tombe marmoree dei Cavalieri di San Giovanni. All’interno del Museo, invece, ci sono una serie di arazzi fiamminghi e quadri del Caravaggio. Altro palazzo importante è il Palazzo dei Grandi Maestri, il quale custodisce affreschi che celebrano il Grande Assedio, oggi sede del Parlamento.
Nonostante l’isola sia molto piccola, questa ospita importanti spazi verdi caratterizzati da giardini privati, tra cui gli Upper Barrakka Gardens, ovvero i giardini dei Cavalieri di San Giovanni, dai quali si ha una meravigliosa vista del porto sottostante di Harbour.
Informazioni sull’Isola
Il costo della vita nell’isola di Malta è molto basso rispetto all’Italia, anche se i loro stipendi sono più bassi. Tuttavia, bisogna sempre tenere presente che Malta è una meta turistica molto ambita, con oltre un milione di visitatori ogni anno, quindi è necessario fare attenzione per evitare di spendere più del dovuto. Per quanto riguarda le visite dell’isola vi è la possibilità di effettuare delle visite con guida italiana, prenotabili online già prima della partenza scegliendo direttamente i luoghi da visitare.
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