Quali sono state le mete più ambite per i vacanzieri nell’estate da poco conclusa?
Per capire gli ultimi trend in fatto di viaggi può essere utile analizzare un’infografica creata da Google che ci racconta quali sono state le ricerche più popolari durante l’estate 2012.
Quali sono stati i Paesi che, almeno sul motore di ricerca più famoso del web, hanno preferito le vacanze in campeggio, in tenda sotto le stelle? In prima posizione c’è la Francia, seguita dagli USA e Canada, mentre al quarto posto troviamo il nostro Paese assieme a Spagna e Gran Bretagna.
Grandi amanti del mare (sarà anche per il clima favorevole e le bellissime spiagge che vantano) risultano essere stati gli spagnoli (alla pari dei Canadesi) per il numero di ricerche sul web che comprendeva la parola “spiaggia”!
Altri dati curiosi? Gli internauti italiani hanno cercato online termini come “ristorante trattoria”, “gelateria” e “agriturismi”… come si sa l’italiano è una buona forchetta anche perché è abituato a mangiar bene! Per quel che riguarda invece le ricerche più frequenti relative a località precise vince su tutti la Toscana.
E per quanto riguarda i nostri vicini europei?
In Spagna hanno primeggiato su Google ricerche su spiagge, piscine e campeggi mentre la località spagnola che ha destato maggiore attenzione risulta essere la Costa Brava.
Anche in Francia hanno vinto spiagge e campeggi, soprattutto in Cap d’Agde, una località turistica francese sul mare.
Per quel che riguarda le ricerche online in Gran Bretagna l’atmosfera è molto più sportiva e cittadina ma non è così strano se pensiamo che Londra ha vissuto la sua estate 2012 all’insegna delle Olimpiadi: ecco che molti ex pigroni hanno trovato nuovi stimoli nel cercare “palestre”, “squash”, “corsi di golf” e “parchi” (pur concedendosi anche a “pub e bar”), mentre le ricerche geografiche più cliccate sono state relative a monumenti e strade di Londra.
Ecco la coloratissima infografica di Google che racconta di come il web mette in luce i desideri dei vacanzieri di tutto il Mondo:
Non è curioso scoprire come le abitudini di un intero Paese possano essere interpretate anche attraverso le ricerche online? 🙂