Lavorare nel turismo, l’importanza delle lingue

Viaggiare è una passione che accomuna moltissime persone, a volte poi capita che da passione si trasformi anche in lavoro ed ecco che ci si ritrova a viaggiare per vivere!
Il settore turistico offre tantissime possibilità d’impiego, molto diverse fra loro e che presuppongono skill differenti, ma che spesso hanno in comune un importante requisito: la conoscenza delle lingue straniere, fondamentale per comunicare in contesti in cui incontrare o parlare con stranieri è all’ordine del giorno.

Cominciamo col sottolineare un importante presupposto: lavorare nel turismo non significa necessariamente viaggiare. Esistono professioni che, pur avendo a che fare con il settore turistico, non prevedono alcun tipo di spostamento dal proprio luogo di lavoro, pensiamo ad esempio alle varie mansioni nelle agenzie di viaggi e nei tour operator o a chi lavora nelle strutture ricettive…
Tra le professioni nel settore turistico che permettono di coniugare il proprio amore per il viaggio e il lavoro ci sono la guida turistica e l’accompagnatore turistico, figure attorno alle quali c’è da sempre un po’ di confusione… che differenza c’è tra l’una e l’altra?

Guida turistica e accompagnatore turistico: le differenze

Accompagnare singoli o gruppi di persone a visitare piazze, monumenti, opere d’arte e bellezze paesaggistiche illustrandone storia, caratteristiche e peculiarità. È questo che fa una guida turistica e spesso capita che debba farlo in un’altra lingua, per questo conoscere bene una lingua straniera è una caratteristica imprescindibile per chi vuole intraprendere questa professione.
Per ricevere l’abilitazione come guida turistica è necessario superare un esame che certifichi la preparazione culturale e storico-artistica oltre che la conoscenza di almeno due lingue straniere.
Anche in questo caso non bisogna dare per scontati gli spostamenti visto che tutto dipende dal contesto lavorativo, ad esempio accompagnare dei gruppi in un tour con guida italiana all’estero è diverso dal lavorare presso un sito archeologico fisso.
Una cosa è certa, fare la guida turistica è un’idea che affascina molto chi è appassionato di storia dell’arte e ama confrontarsi con altre culture.

A differenza della guida turistica l’accompagnatore turistico si occupa dell’accoglienza e dell’assistenza degli ospiti durante soggiorni, viaggi e tour. In sostanza fa in modo che vada tutto liscio e risolve eventuali problemi logistici che possono presentarsi durante la permanenza dei turisti. Anche l’accompagnatore turistico può assistere i gruppi durante le diverse tappe di tour e visite guidate.
Per svolgere la professione di accompagnatore turistico non è necessaria una particolare abilitazione ma è chiaro che, anche in questo caso, la conoscenza di una o più lingue straniere è fondamentale.